Montedimezzo faceva parte del complesso forestale Montedimezzo-Feudozzo-Pennataro, di proprietà degli Angioini dal 1200.
Affidato ai Monaci Certosini di Napoli nel 1606 che lo conservarono fino al 1799 quando entrò a far parte del regio patrimonio di Casa Borbone e, con R.D. n. 981/1825, fu dichiarato Reale Riserva di Caccia.
Dal 1908 affidata in gestione all’ex Amministrazione Forestale (L. 376/1908) come bene dello Stato dichiarato inalienabile e gestito, per oltre un secolo, dal Corpo Forestale dello Stato.
Dal 2017 è amministrata dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia.
Ubicata nel territorio del comune di Vastogirardi (IS), confinante con il tratturo Celano-Foggia, la Riserva si sviluppa sul versante settentrionale del Monte di Mezzo, su formazioni arenarie e calcaree con la presenza di ruscelli stagionali e le sorgenti perenni della Conserva (o dei Monaci) e del Salice.
Inserita dal 1977, assieme alla Riserva Naturale Orientata di Collemeluccio, nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera, istituite con il programma internazionale M.a.B. (Man and Biosphere) dell’UNESCO.
Montedimezzo was part of the Montedimezzo-Feudozzo-Pennataro forest complex, owned by the Angevins since 1200. Entrusted to the Carthusian monks of Naples in 1606 who kept it until 1799 when it became part of the royal heritage of the Bourbon House and, with R.D. n. 981/1825, was declared a Royal Hunting Reserve.
Inserted since 1977 in the World Network of Biosphere Reserves, established with the international M.a.B. (Man and Biosphere) by UNESCO.
Since 2017 it has been administered by the Carabinieri Biodiversity Department of Isernia.